CARIE DENTALE, LA SIGILLATURA DEI MOLARI È EFFICACE?

Prevenire la carie dentale nei bambini è possibile e i dati scientifici lo dimostrano continuamente.

La sigillatura dei molari permanenti del bambino rappresenta una delle diverse strategie che si possono mettere in atto per fare una prevenzione della carie dentale efficace.

La sigillatura dei molari è raccomandata a tutti i bambini, come raccomandano le Linee Guida del Ministero della Salute (2013) “Prevenzione e promozione della salute orale in età evolutiva”.

Questo parere, espresso dagli esperti che hanno redatto le linee guida ministeriali, è strettamente legato all’Italia, dove i servizi odontoiatrici pubblici sono molto pochi rispetto alla richiesta. Per questo motivo, le malattie del cavo orale nel bambino trovano con difficoltà una risposta nel SSN, rendendo quindi necessari gli interventi preventivi.

Perché i molari sono a rischio di carie?

Attorno ai 6 anni, i bambini iniziano la permuta dei denti; gli incisivi da latte cadono e vengono sostituiti dai denti permanenti, e dalle gengive erompono i primi molari permanenti. La morfologia, caratterizzata da solchi profondi e articolati, rende i molari particolarmente esposti al rischio carie, incentivata da un’igiene dentale non sempre efficace. A 6 anni infatti il bambino, ha preso da tempo confidenza con lo spazzolino, ma il suo desiderio di autonomia non sempre si sposa con un grado adeguato di accuratezza e la capacità manuale. Ecco allora che la prevenzione della carie dei solchi dei molari permanenti può essere effettuata in modo efficace attraverso la tecnica della sigillatura.

La sigillatura dei molari è efficace contro la carie?

La sigillatura dei molari consiste nella chiusura meccanica dei solchi dentari attraverso l’applicazione di particolari resine o cementi (cemento vetroionomerico).

Secondo quanto pubblicato nella letteratura scientifica, a distanza di 3 anni dalla sua applicazione, la sigillatura dei molari consente di prevenire la carie dentale nell’87% dei casi. Dopo 4 anni il 76% dei denti sigillati è ancora sano e la percentuale scende al 65% dopo 9 anni.

Fattori che favoriscono l’efficacia della sigillatura dei molari

L’efficacia nel tempo della sigillatura dipende da diversi fattori:

  • il TEMPO. I solchi dei molari presentano un rischio elevato di carie soprattutto nel periodo immediatamente successivo all’eruzione (fino a 4 anni dopo, anche se questo tempo è variabile da individuo a individuo). Per questo l’efficacia della sigillatura andrebbe effettuata il più precocemente possibile dopo la comparsa dei molari. La sua applicazione idealmente dovrebbe avvenire entro i due anni successivi alla comparsa dell’elemento dentale in bocca. Qualora il bambino sia però ad alto rischio di ammalare e quindi abbia una igiene orale e alimentare non adeguate alla prevenzione della carie, questa tecnica preventiva può essere applicata anche oltre il biennio citato. 
    • Dal punto di vista pratico la sigillatura deve essere eseguita quando la superficie occlusale esposta lo permette ossia quando l’elemento dentale da sigillare è completamente erotto in bocca. Se infatti la gengiva ricopre ancora in parte la superficie masticante del dente, l’applicazione del sigillante, che necessita di un ambiente asciutto, difficilmente lo può essere, poiché la gengiva crea un ambiente umido.
  • il tipo di MATERIALE. I materiali a base resinosa costituiscono la prima scelta. Esistono anche altri materiali, quali i cementi ionomerici, che hanno la caratteristica di rilasciare fluoro e possono essere usati in alternativa su quei bambini che hanno un particolare rischio di carie ed hanno già presente in bocca dei denti cariati. Solitamente però il materiale di elezione è la resina, estremamente resistente e ovviamente totalmente atossica.

Durata della sigillatura dei molari

L’integrità delle sigillature non è permanente; in genere le sigillature hanno una durata media di 18 mesi.

Tuttavia alcuni fattori possono alterare le sigillature; la normale abrasione durante la masticazione e/o le manovre di igiene orale del soggetto inducono l’usura del sigillante stesso. Per questo motivo consiglio di controllare l’integrità delle sigillature durante le visite periodiche di controllo ogni 6-12 mesi (a seconda del rischio) e, nel caso ne venga riscontrata la perdita parziale o totale, di procedere con la reintegrazione o sostituzione del sigillante stesso.

 

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